Eno-Trattoria Da Beppino

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55045 Pietrasanta "Versilia" - Toscana
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Cene, degustazioni, eventi


Cena Degustazione ’I Vini di Bolgheri’ Commento

Eno-Trattoria “Da Beppino” – Valdicastello Carducci
Degustazione orizzontale alla cieca con i nostri piatti e i vini Bolgheri Rosso Doc 2009.

Nuova orizzontale con i vini Bolgheri Rosso DOC degustati, come sempre, alla cieca e serviti durante tutto il pasto in modo da poterli assaggiare, in più riprese, con i vari piatti per avere alla fine della cena una preferenza da assegnare ad ogni singolo vino.
Questi i vini degustati, i vitigni che li compongono e la classificazione finale ottenuta.
Ricordiamo a scopo didattico che il disciplinare di produzione del Bolgheri Rosso DOC prevede l’utilizzo di diversi vitigni nelle seguenti quantità: Cabernet Sauvignon da min. 10% a max. 80% - Merlot max. 70% - Sangiovese max. 70% - altri vitigni bacca rossa max. 30%
NOME VINO Vitigni Class Voti
COLLEMASSARI Grattamacco
Cab. Sauv. 60% Cab. Franc 20% Merlot 10% Sangiovese 10%
1°/96pt
GUADO AL TASSO Il Bruciato
Cab. Sauv. 50% Merlot 30% Syrah + altri 20%
2°/89pt
ARGENTIERA Villa Donoratico
Cab. Sauv. 60% Merlot 20% Cab. Franc. 20%
3°/88pt
CASA DI TERRA Moreccio
Cab. Sauv. 40% Merlot 30% Syrah 30%
4°/82pt
ORNELLAIA Serre Nuove
Merlot 54% Cab. Sauv. 31% Petit Verdot 10% Cab. Franc. 5%
5°/79pt
SATTA MICHELE
Cab. Sauv. 30% Sangiovese 30% Merlot 20% Syrah 10% Teroldego 10%
6°/78pt
LE MACCHIOLE
Merlot 50% Cab. Sauv. 30% Syrah 20%
7°/72pt
CACCIA AL PIANO Ruit Hora
Merlot 70% Cab. Sauv. 20% Petit Verdot 10%
8°/67pt
Va detto subito che il commento a ciascun singolo vino è sicuramente difficile perché tutti si sono dimostrati veramente all’altezza della fama che in questi ultimi anni ha fatto della doc Bolgheri una tra le più commercializzate ed apprezzate. E soprattutto, proprio per la presenza di un disciplinare che lascia molta libertà sulle quantità dei vitigni ammessi e anche per quel 30% di altre uve rosse, il paragone tra le stesse etichette degustate si presenta arduo e improbabile per le differenti caratteristiche organolettiche dei singoli vini e quindi pressoché impossibile da realizzarsi.
La differenziazione, anche notevole, dei vitigni inseriti in ciascun vino che poteva vedere l’utilizzo di un 60% di cabernet sauvignon in alcuni (vedi Grattamacco) o di un 20% (vedi Caccia al Piano) piuttosto che l’utilizzo di un 70% di merlot (vedi Caccia al Piano) o di un merlot 10% (vedi Grattamacco) ne è la dimostrazione.
Tuttavia una cosa, però, si è dimostrata lampante leggendo la classifica finale dei vini.
Quelli che hanno riscosso il più ampio consenso sono quelli dove la presenza di Cabernet Sauvignon è maggiore. Sembra quasi scientifico il rapporto: Se consideriamo che tra il secondo classificato ed il terzo c’è solo un punto di differenza si rivela che più alta è la percentuale di Cabernet Sauvignon presente più il vino è migliore, o meglio, è maggiormente apprezzato e meglio si sposa con un menù tipico versiliese.
Questo va praticamente di pari passo con la presenza del Merlot: i vini più apprezzati sono quelli che vedono una percentuale di tale uva più bassa…
Un’altra nota significativa, e di questo mi dispiaccio in quanto toscano, è la scarsa presenza di uve Sangiovese nei vini Doc Bolgheri presente solo in due vini ed in piccole percentuali. Le altre uve utilizzate non sembrano avere un’influenza determinante nel condizionare le preferenze e l’apprezzabilità di un singolo vino.
Un’altra considerazione che vorrei evidenziare è quella che riguarda una etichetta meno blasonata delle altre presenti (tanto da non essere nemmeno considerata dalla Guida del Gambero Rosso) che è “Moreccio” il bolgheri rosso dell’az. Casa di Terra. Viene venduto in carta nel nostro locale a € 15.00 ed è stato più apprezzato di altri che ne costano due o addirittura tre volte di più…!
Si può quindi affermare, in conclusione, che questa degustazione ci ha dato degli imput importanti da sfruttare nella prossima occasione che avremo “a che fare” con un Bolgheri Rosso DOC: I vitigni che più influenzano la qualità di questi vini (nel bene e nel male!), come era da immaginarsi pensando ai grandi supertuscans della zona sono Cabernet Sauvignon e Merlot. Ma probabilmente il vitigno più vocato per questa DOC è senza dubbio il Cabernet Sauvignon! … e che maggiore è la percentuale presente nel vino e maggiore è l’appagamento del nostro palato.
Daniele Lazzerini